La capacità di trasgredire in adolescenza può essere definita una competenza: ribellarsi ai valori -condivisibili- trasmessi dai genitori è utile per riuscire ad individuarsi, a comprendere come costruire la propria autonomia, valutare i rischi e ad apprezzare -quando effettivamente si è pronti a diventare adulti- ciò che deriva dai “confini” indicati dai genitori attraverso i valori. Non essere ribelli, non trasgredire le regole in adolescenza, equivale a saltare una tappa evolutiva importante che implica l’aver compreso ciò che ci è stato delineato come “valore” di riferimento.
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