La cosa che raccomandiamo prima di tutto è creare valore per le persone che ti hanno contattato: la tua risposta è importante per loro, e il tuo profitto arriva come conseguenza.

Infatti, se una mamma ti pone una domanda, significa che si è affidata a te e che, per lei, la tua risposta è importante, è di valore!

La conseguenza naturale di questo piccolo “investimento” sarà che, nel momento del bisogno, sarai proprio tu l’espert* che quella mamma vorrà pagare per una consulenza o un percorso di terapia.

Nel pratico, ti consiglio di rispondere nel minor tempo possibile alla domanda.

Se l’utente ha espresso una preferenza sulla modalità di contatto (telefono, email o WhatsApp), utilizza quella modalità e rispetta gli orari eventualmente richiesti dal genitore.

Nel caso in cui il genitore non abbia espresso una preferenza, ti suggeriamo di contattarlo con una mail o un messaggio WhatsApp, per far sì che non si senta “invaso” da una chiamata a freddo o venga colto alla sprovvista.

Ecco un testo che puoi tranquillamente copiare e incollare (e personalizzare) nella tua prima mail di risposta (ricordati di mettere in cc la mail stefania.ravasi@parentube.it), oppure puoi utilizzare come modello per la prima telefonata:

Caro genitore,
Sono [nome e cognome], esperto [professione e specializzazione] di Parentube.it
Ho ricevuto la tua richiesta e sono felice di essere stato/a scelto/a per supportarti nel fantastico percorso della genitorialità!
In merito alla tua richiesta, [rispondi in poche righe alla richiesta del genitore, per farlo sentire accolto e compreso nella domanda che ti ha posto].
Resto a disposizione per approfondire le tue necessità in una prima videochiamata gratuita.
Un sorriso

Ti consigliamo vivamente di offrire un primo contatto gratuito da 15 minuti (in videochiamata o al telefono).

Probabilmente non è niente di nuovo rispetto a quello che fai già quotidianamente, se ci pensi. Quante volte ti capita che un nuovo paziente ti chiami o ti scriva per accennarti il suo problema e ti chieda informazioni in merito al tuo metodo di lavoro, ai tuoi orari, ai tuoi prezzi?

Rispondere a una prima domanda in modo gratuito ti aiuterà a farti conoscere e apprezzare dall’utente. E quindi a farti scegliere per i successivi incontri a pagamento.

Il giorno successivo al tuo primo contatto, ti invitiamo a contattare telefonicamente l’utente per:

• chiedere se ha ricevuto la mail (a volte può capitare che le mail arrivino in spam);

• chiedere se la tua risposta è stata sufficiente ed esaustiva (probabilmente no, visto che il tuo obiettivo è organizzare una consulenza a pagamento per approfondire);

• chiedere di organizzare una consulenza e, naturalmente, ogni altra consulenza/visita/seduta è giusto che sia a pagamento secondo le tue tariffe (che hai indicato sulla tua pagina in Parentube).

Se il genitore non risponde neanche al telefono, invia questo messaggio via mail e tramite WhatsApp:

Ciao [nome],
Volevo assicurarmi che tu stessi bene e ricordarti che sono a disposizione per incontrarti per un primo colloquio conoscitivo gratuito.
Durante questo colloquio avrai l’opportunità di farmi domande, espormi qualsiasi dubbio tu abbia e conoscermi meglio.
A presto, un sorriso!