Parental burnout
Dott.ssa Serena Lauria

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Parental burnout: che fare? [2023]

INDICE CONTENUTI

Parental Burnout: affrontare le sfide della genitorialità per preservare il benessere dei genitori.

1. Introduzione

Gestire i propri figli rappresenta un compito estremamente impegnativo sia dal punto di vista pratico che emotivo. I genitori si trovano a dover affrontare una serie di sfide quotidiane che richiedono tempo, energia e risorse. Le notti insonni, i capricci e i compiti sono solo alcuni degli aspetti pratici che possono causare stress e fatica.

Tuttavia, oltre alle questioni pratiche, l’esperienza della genitorialità coinvolge anche un’intensa dimensione emotiva. Essere genitori significa affrontare una vasta gamma di emozioni, compresi il senso di colpa, la vergogna e il sentimento di inadeguatezza. Questi stati emotivi intensi possono essere scatenati da vari fattori, come la pressione sociale per essere genitori perfetti, le aspettative personali e il confronto con gli altri genitori.

2. Definizione di parental burnout

Ci sono momenti in cui il carico pratico ed emotivo diventa così opprimente da far sorgere un desiderio di rimpianto per la scelta di diventare genitori. Il Parental Burnout rappresenta uno stato in cui il genitore avverte che le esigenze e le richieste legate alla genitorialità superano di gran lunga le risorse a sua disposizione. Si tratta di una condizione di sovraccarico che può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere complessivo dei genitori.

Il Parental Burnout può manifestarsi in diversi modi. Alcuni segnali comuni includono l’alzarsi al mattino già stanchi, una sensazione di svuotamento emotivo, rassegnazione e passività. Il genitore può provare un distacco emotivo nei confronti del proprio figlio, limitandosi ad affrontare gli aspetti pratici e funzionali della relazione, a discapito degli aspetti emotivo-affettivi. Ciò può portare a un senso di esasperazione e al desiderio di evitare il più possibile la presenza e l’interazione con i propri figli. Questa situazione può generare un senso di colpa e di vergogna, poiché si allontana dall’idea ideale di genitore che il genitore stesso aveva.

3. Quando si manifesta?

Il Parental Burnout è un fenomeno che si manifesta quando le esigenze e le richieste legate alla genitorialità superano notevolmente le risorse a disposizione dei genitori. Queste risorse possono includere l’energia fisica, le competenze educative, il supporto sociale e il benessere emotivo. Quando le richieste superano le risorse, si crea uno squilibrio che può avere gravi conseguenze sulla salute mentale e sul benessere complessivo dei genitori.

Le conseguenze del Parental Burnout possono essere sia a breve che a lungo termine. A breve termine, i genitori possono sperimentare sintomi come stanchezza cronica, irritabilità, ansia, tristezza, difficoltà di concentrazione e ridotta capacità di gestire lo stress. Questi sintomi possono interferire con la qualità delle relazioni familiari, influenzando negativamente l’interazione con i figli e il partner.

4. Cosa succede se non si risolve?

A lungo termine, il Parental Burnout può portare a una diminuzione della soddisfazione generale nella genitorialità e nella vita di coppia. I genitori possono sentirsi emotivamente distanti dai loro figli, provare sensi di colpa persistenti e sviluppare una bassa autostima come genitori. Questo può anche influire sulla qualità del legame di attaccamento tra genitori e figli, compromettendo lo sviluppo emotivo e sociale dei bambini.

Uno dei segnali più evidenti è alzarsi al mattino già stanchi. Questo indica che il riposo notturno non è sufficiente per ricaricare le energie fisiche ed emotive. Inoltre, chi soffre di Parental Burnout può sentirsi a tratti svuotato, rassegnato e passivo. La gioia e l’entusiasmo che solitamente accompagnano la genitorialità vengono sopraffatti da un senso di apatia e distacco emotivo. Il genitore si limita agli aspetti pratici e funzionali della relazione con il proprio figlio, trascurando gli aspetti emotivo-affettivi.

5. Cosa evitare

Il genitore affetto da Parental Burnout può arrivare a sentirsi esasperato. Cerca di evitare il più possibile di trascorrere del tempo con i propri figli, poiché questa interazione provoca ulteriore stress. Paradossalmente, però, prova anche senso di colpa e vergogna per questa mancanza di coinvolgimento, poiché si allontana dall’immagine ideale di genitore che aveva in mente. È una situazione complessa e conflittuale, che può mettere a dura prova la salute mentale e il benessere complessivo dei genitori.

Per prevenire il Parental Burnout, è fondamentale adottare una serie di strategie e apportare dei cambiamenti nel proprio approccio alla genitorialità. La consapevolezza di sé stessi e delle proprie emozioni è il primo passo per poter intervenire efficacemente.

6. Prenditi il tuo tempo

Chiedersi come si sta è un’azione fondamentale. Significa prendersi del tempo per riflettere sul proprio stato emotivo, sul proprio livello di stress e sulle eventuali sfide che si stanno affrontando come genitori. Questo atto di autovalutazione permette di riconoscere i segnali precoci del burnout e di intervenire tempestivamente per prevenirne l’insorgenza.

Essere consapevoli del proprio stress significa anche ascoltarsi attentamente. È importante essere attenti alle proprie esigenze fisiche ed emotive e riconoscere quando si ha bisogno di prendersi cura di sé stessi. Questo può significare concedersi dei momenti di relax e di riposo, fare attività che ci piacciono o che ci aiutano a scaricare lo stress, o semplicemente chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno.

7. Prenditi cura di te

Prendersi cura di sé stessi non è un atto egoistico, ma è un elemento essenziale per mantenere un equilibrio sano nella genitorialità. Quando siamo esausti o sopraffatti dallo stress, non siamo in grado di fornire il migliore supporto e la migliore cura ai nostri figli. Pertanto, dedicare del tempo a sé stessi e alle proprie esigenze diventa una priorità per evitare di arrivare a un punto di esaurimento.

Un altro passo importante è ripetersi ogni giorno che non è necessario essere genitori perfetti. Spesso ci si mette troppa pressione per raggiungere standard irrealistici, ma è importante ricordare che siamo tutti umani e che è normale commettere errori. Accettare le proprie imperfezioni e perdonarsi è fondamentale per ridurre lo stress e prevenire il Parental Burnout.

8. Comunicare nella coppia

La comunicazione all’interno della coppia è un elemento cruciale per prevenire il Parental Burnout. Parlarne apertamente con il proprio partner può fornire un sostegno reciproco e aiutare a trovare soluzioni pratiche per alleggerire lo stress legato alla genitorialità.

Condividere le responsabilità e le sfide della genitorialità può ridurre il carico emotivo su entrambi i genitori. È importante creare un ambiente di sostegno reciproco in cui ci si senta liberi di esprimere i propri sentimenti e preoccupazioni riguardo alla genitorialità. Questa condivisione permette di affrontare le sfide insieme, senza sentirsi soli o sopraffatti dalla situazione.

Una comunicazione aperta e onesta favorisce anche la comprensione reciproca. Quando entrambi i genitori hanno la possibilità di esprimere i propri punti di vista, le proprie preoccupazioni e i propri bisogni, si creano le basi per trovare soluzioni che soddisfino entrambi. Questo può riguardare la suddivisione delle responsabilità, la gestione del tempo o l’organizzazione delle attività familiari. L’obiettivo è lavorare insieme come squadra per alleviare il carico di stress e promuovere un clima più sereno e collaborativo all’interno della famiglia.

9. Chiedi aiuto

Non abbiate paura di chiedere aiuto. Rivolgersi a nonni, parenti o amici fidati può essere di grande aiuto. Oltre a permettervi di ritagliarvi dei momenti di riposo e ricarica, condividere la difficoltà del momento con persone di fiducia può alleggerire il peso emotivo e fornire un sostegno prezioso.

Se tutte queste strategie non sono sufficienti per affrontare il Parental Burnout, è consigliabile rivolgersi a uno psicologo esperto. Il burnout dei genitori è una condizione seria che richiede un supporto professionale. Uno psicologo può fornire strumenti e strategie specifiche per affrontare il malessere e recuperare il benessere psicologico.

10. Conclusioni

In conclusione, il Parental Burnout è una realtà con cui molti genitori si confrontano. È fondamentale riconoscere i segnali precoci e adottare le strategie necessarie per prevenirlo. Prendersi cura di sé stessi, ridurre la pressione per essere perfetti, comunicare all’interno della coppia, chiedere aiuto e, se necessario, rivolgersi a uno psicologo sono tutte azioni che possono fare la differenza. Ricordate che prendervi cura di voi stessi è fondamentale non solo per la vostra salute mentale, ma anche per il benessere dei vostri figli. Non abbiate paura di chiedere supporto e ricordate che non siete soli in questa sfida. Per ulteriori consigli e risorse, potete trovarmi su Parentube. A presto!

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Serena Lauria
Psicologa clinica e psicoterapeuta
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