Allergie e patologie diffuse nei bambini. Scopriamo col dott. Vezzetti, pediatra, quali sono le più comuni, come riconoscerle e come combatterle.
Ogni anno, ai cambi di stagione ma non solo, le allergie sono lì che ci aspettano.
All’asilo, all’aria aperta, persino in casa: le allergie colpiscono di frequenza, soprattutto i bambini tra gli 0 e i 36 mesi.
Nonostante le attenzioni che prestiamo, è difficile scampare loro.
Quali sono i motivi? Sappiamo riconoscerle e, soprattutto, come possiamo combatterle, se non possiamo prevenirle?
1. Allergie diffuse nei bambini
Le allergie sono aumentate di frequenza rispetto al passato, in seguito al miglioramento delle condizioni igieniche, al fatto che l’essere allergico non pregiudica più l’aspettativa di vita e che l’essere esposti anche ad allergeni esotici a cui un tempo non si poteva essere allergici dato che era molto difficile venire a contatto con essi (es. Noce del Brasile, Kiwi…).
2. Allergie alimentari
Le allergie alimentari si manifestano perlopiù sotto forma di eczema, orticaria o dermatite periorale da contatto mentre sono fortunatamente assai più rare manifestazioni respiratorie o anafilattiche.
Nei primi tre anni prevalgono le allergie alimentari tra cui albume, latte, pomodoro, pesce che tendono generalmente a diminuire di intensità e frequenza col passare degli anni anche se alcune, come quella alle arachidi, possono restare più a lungo o rimanere per tutta la vita.
3. Allergie respiratorie
Le allergie respiratorie sono generalmente rarissime sotto l’anno e non comuni sotto i tre anni.
Possono causare rinite, congiuntivite, asma o tosse. Nella maggior parte dei casi scompaiono con la pubertà ma se restano dopo questo spartiacque allora persisteranno molto a lungo.
4. Pseudo-allergie
Si parla di pseudo-allergia quando le manifestazioni cliniche sono indistinguibili da quelle allergiche ma i test risultano invariabilmente negativi.
Questo succede con alcuni cibi come le fragole, il pesce, il cioccolato e il pomodoro che sono in grado di dare direttamente reazioni, soprattutto cutanee come l’orticaria, senza attivare meccanismi immunologici ma semplicemente inducendo il rilascio di istamina.
5. Dermatite atopica
Cos’è la dermatite atopica? Una volta veniva considerata sinonimo di allergia alimentare ma poi si è visto che non è così e, pur colpendo soggetti allergici, in non più della metà dei casi è riconoscibile una chiara causa allergica.
Molte sono le ipotesi su questa strana malattia che può insorgere nei primi mesi di vita e che, se supera il taumaturgico spartiacque della pubertà, potrà restare per tutta la vita.
6. Consigli pratici
Alcuni consigli utili per la dermatite atopica sono quelli di usare creme idratanti ed emollienti, di favorire l’esposizione della pelle ai raggi solari e di non lavare troppo spesso il bimbo che ne è affetto.
Cortisonici locali e antistaminici solo nei casi più seri.
Se vuoi approfondire l’argomento e confrontarti con me e altri genitori sulle allergie più comuni nei bambini, ti aspetto nella community di Parentube.
Un saluto,
Dott. Vittorio Vezzetti, medico specializzato in pediatria