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Dott.ssa Costanza Fogazzaro

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Quando introdurre i figli alla tecnologia?

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I genitori spesso possono essere investiti da molteplici richieste ambientali alle quali si aggiungono le richieste, anche di attenzioni, dei propri figli. In queste o altre occasioni può accadere che ci si affidi all’uso di smartphone o altri apparecchi digitali per ‘regolare’ i bambini e le loro emozioni. Quando possiamo introdurli alla tecnologia? Ascoltiamo la Dott.ssa C. Fogazzaro.

1. Bambini e tecnologia: introduzione

Oggi cercheremo di capire quando è possibile lasciare che un bambino utilizzi la tecnologia, partendo proprio dalla televisione.

È importante chiarire che la tecnologia non deve essere vista né come il “male” né come il “bene” a livello assoluto, ma è uno strumento che in alcuni momenti di vita può essere molto funzionale mentre in altri si può dimostrare dannoso.

A tal proposito è fondamentale tener presente che ogni cosa ha il suo tempo, soprattutto quando si parla di sviluppo. Saltare le tappe, infatti, può essere sfavorevole per diversi motivi.

2. Uso della tecnologia per la fascia 0-3 anni

Vediamone qualcuno:

Tra 0-3 anni un bambino sviluppa le proprie competenze entrando in contatto ed interagendo con l’ambiente attraverso tutti e 5 i sensi ed è solo attraverso ciò che il bambino riesce a sviluppare le proprie risorse neuronali.

La televisione o il touchscreen del telefono o del tablet non bastano a stimolare tutti i sensi. Inoltre la presenza di un televisore acceso mentre un bambino gioca, riduce molto la capacità del bambino di poter concentrare la propria attenzione sull’esperienza che sta vivendo.

L’interferenza con l’attenzione risulta essere potenzialmente molto dannosa, in quanto l’attenzione sta alla base della consapevolezza che ci creiamo del mondo, come anche del controllo a livello volontario dei pensieri e delle emozioni.

In questa fascia di età è quindi assolutamente sconsigliato l’utilizzo o la fruizione di smartphone, tablet o televisione anche solo per la visione di video, cartoni animati ecc… infatti si è riscontrata una correlazione tra la durata cui si lascia un bambino davanti alla tv e il deficit attentivo: un bambino che a 2 anni guarda un’ora di tv presenta un rischio due volte superiore di sviluppare un deficit attentivo rispetto a chi non la guarda.

3. Uso della tecnologia per la fascia 3-6 anni

Nella fascia dai 3 ai 6 anni, è invece molto importante che il bambino sia libero di sviluppare l’immaginazione e la motricità, così da poter favorire un miglioramento delle competenze sociali e relazionali.

In questi anni è bene fissare delle regole tramite cui chiarire quando e quanto è possibile guardare la televisione o il tablet. A tal proposito la letteratura scientifica concorda sul fatto che la durata massima giornaliera debba essere di mezz’ora.

Se lasciati per più tempo, altre attività ne risentirebbero, come ad esempio la manipolazione o l’interazione sociale.

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Costanza Fogazzaro
Psicologa clinica e docente
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