Nanna e neonati. Come deve dormire il bambino? Quali sono le posizioni più corrette per garantire al bambino un sonno ristoratore?
In questo articolo il dottor Vezzetti, pediatra, ci dà alcuni consigli in merito al tema nanna.
Indice
La nanna è un tema che interessa e preoccupa molti genitori.
Quando si tratta di sonno e neonati, ci si chiede quali siano le posizioni migliori e se ci siano degli accorgimenti per evitare che il bambino soffochi o abbia problemi.
In questo articolo abbiamo chiesto al dottor Vezzetti, medico specializzato in pediatria, alcuni consigli riguardanti le posizioni migliori per garantire un sonno ristoratore ai nostri bambini, senza preoccupazioni per i genitori.
1. Esiste una posizione migliore per fare la nanna?
La risposta è sì. La posizione più corretta per dormire è quella supina.
Nei paesi in cui è stata adottata la politica del dormire “a pancia in su”, infatti, la cosiddetta morte bianca si è drasticamente ridotta.
Inoltre studi estensivi condotti in Norvegia hanno evidenziato che il rischio di morte bianca passa da 1 su 2000, se si dorme a pancia in giù, a 1 su 4000 se si dorme sul fianco, fino a 1 su 6000 se si dorme a pancia in su.
2. Nanna e reflusso: cosa fare?
Nel caso il bimbo soffra di reflusso, quando arriva il momento della nanna, la cosa migliore non è metterlo sul fianco ma inclinare il lettino dandogli un’inclinazione di 15-20 gradi dall’esterno (testa in su e piedi in basso).
La morte bianca colpisce i bambini a partire dal trentesimo giorno di vita fino ai 12 mesi, con probabilità massima fra i 2 e i 4 mesi, e in circa la metà dei casi è associata a un QT lungo, ovvero un’anomalia di conduzione dell’impulso cardiaco.
Questa anomalia è facilmente evidenziabile mediante un elettrocardiogramma.
3. Come evitare la plagiocefalia
Unico effetto collaterale del far dormire il neonato in posizione supina è una maggiore incidenza del cosiddetto “fenomeno delle teste piatte”, ovvero la plagiocefalia.
Per prevenire questo fenomeno, assolutamente curabile, sono stati ideati i cuscini a ciambella, ma possono essere utili anche semplici accorgimenti posturali e, in casi selezionati, trattamenti osteopatici.
Se hai altri consigli o esperienza da condividere, scrivi pure nei commenti.
Per quanto riguarda l’argomento nanna e neonati per oggi è tutto.
Se vuoi approfondire l’argomento e confrontarti con me e altri genitori sul tema bambini e sonno, ti aspetto nella community di Parentube.
Un saluto,
Dott. Vittorio Vezzetti, medico specializzato in pediatria