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Dott. Stefano Cherchi

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Cicatrice da parto cesareo: come auto-trattarsi?

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L’importanza della guarigione della cicatrice, possibili ripercussioni se non “curata”, perché il trattamento osteopatico può essere d’aiuto, consigli su come auto-trattarsi la cicatrice.

1. Parto cesareo: cos’è una cicatrice?

Sei ti sei sottoposta ad un parto cesareo, voglio spiegarti il perché è importante prenderti cura della tua cicatrice e come poterlo fare al meglio!

Che cos’è una cicatrice?

È il risultato diretto della strategia che il corpo utilizza per riparare i propri tessuti. Durante questo processo il tessuto lesionato viene sostituito da un tessuto meno elastico del precedente. La cicatrice da cesareo è molto profonda, non è la classica che si forma dopo essersi “sbucciati” un ginocchio. Questo perché il chirurgo, per poter estrarre il tuo bimbo dal pancione, pratica un’incisione che deve arrivare fino alla parete dell’utero, passando attraverso tutta la muscolatura addominale! La “ferita” coinvolge quindi più strati e a volte può succedere che cicatrizzino l’uno con l’altro, quasi ad incollarsi tra di loro.

Tenerla protetta, pulita e coperta fino alla rimozione dei punti è sicuramente il primo passo fondamentale.

Da Osteopata ti dico che, se non si lavora sulla cicatrice per elasticizzarla, il tessuto ricucito con il passare del tempo potrebbe creare una zona di forte tensione, come se esistesse un punto fisso nel nostro addome. Oltre ad una cicatrice parecchio dolorosa, potresti quindi ritrovarti a soffrire di dolori in altre zone del tuo corpo.

2. Cesareo: come può aiutare l’osteopata

Voglio spiegarti questo concetto con un semplice esperimento…

Indossa una maglietta e crea un nodo che corrisponde alla tua cicatrice. Come puoi notare il tessuto della maglia tenderà ad essere tirato verso questo punto. Ora immagina che il tessuto della maglia siano la pelle, i muscoli e le diverse componenti del tuo corpo: molte di queste si “aggrappano” alla colonna vertebrale, che di conseguenza verrà trazionata quasi a chiudersi sulla cicatrice. Per adattarti a questa trazione potresti assumere inconsciamente posture non corrette e con il passare del tempo potrebbero comparire dolori lombari, cervicali o in altre zone del corpo.

Chiaramente tutti questi possibili risvolti negativi possono essere evitati con un’ottima guarigione della cicatrice.

Nella mia pratica clinica osteopatica posso affermare che i pazienti riferiscono grossi benefici dal trattamento. Il rilascio manuale dei tessuti cicatriziali ha un ruolo benefico nella sintesi del collagene, prevenendo il rischio di aderenze. Le tecniche utilizzate dall’osteopata hanno lo scopo di sciogliere i tessuti, la cute e gli strati sottostanti, migliorarne il drenaggio, l’apporto di nutrimento e le informazioni neurologiche inviate al sistema nervoso.

3. Cesareo: cosa puoi fare tu per la cicatrice

Ma passiamo alla parte più importante: quello che puoi fare tu per la tua cicatrice!

Dopo un parto cesareo, sono necessari alcuni accorgimenti per facilitare la cicatrizzazione della ferita.

Inizialmente il personale medico ti darà tutte le informazioni che ti servono per. Nella zona in cui è stato effettuato il taglio, è possibile percepire la comparsa di dolore, pizzicore o bruciore, soprattutto quando cambi posizione o ti alzi dal letto. Questi sintomi dovrebbero diminuire di intensità con il passare del tempo.

Il massaggio della cicatrice può cominciare dopo la rimozione dei punti. Se sei in ritardo, non preoccuparti, inizia da oggi ad eseguirlo!

Pinza la pelle tra indice e pollice ed esegui un movimento verso l’alto con una mano e verso il basso con l’altra mano, su e giù per tutta la lunghezza della cicatrice. Fai punto fisso con un dito e con due dita dell’altra mano scivola sopra e sotto la cicatrice.

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Articolo realizzato da:
Dott. Stefano Cherchi
Osteopata pediatrico
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