routine
Dott.ssa Anna Dioni

Dott.ssa Anna Dioni

L’importanza della routine nei bambini

INDICE CONTENUTI

La routine può essere definita come un’abitudine acquisita attraverso la pratica e l’esperienza.

1. Durante le prime fasi di crescita

Nelle fasce di età da zero a tre anni, il bambino sviluppa una estrema sensibilità all’ordine, tanto che il Metodo Montessori lo identifica proprio come periodo sensitivo dell’ordine.

Questa “necessità di ordine” nel bambino va intesa come:

  • collocamento degli elementi nell’ambiente che lo circonda
  • procedure e succedersi di tempi
  • soddisfazione dei bisogni

Il motivo di questa particolare attitudine per la ripetitività risiede nel bisogno di comprendere un ambiente, un mondo per lui del tutto ignoto, e di imparare come agire in esso per soddisfare le sue necessità.

2. Benefici della routine nei bambini

La costruzione della routine permette che il bambino interiorizzi lo schema della giornata e quindi sappia che cosa aspettarsi dopo una certa azione in un certo momento.

Ciò contribuisce ad alleviare l’ansia del non sapere che cosa accadrà, rassicura il bambino e gli permette di avere delle certezze e delle costanti e piano piano si orienterà in modo sempre più consapevole.

Per le sue caratteristiche di ripetitività, prevedibilità e intellegibilità, le routine contribuiscono a rendere il bambino sempre più autonomo ed indipendente, in quanto ha dei punti di riferimento chiari e fissi al interno dei quali sa esattamente come muoversi.

Se per esempio ha ben chiaro che dopo la pipì ci si lava le mani e dopo si va a tavola , il bambino ha in mente la sequenza di azioni che deve svolgere ed inizierà piano piano a svolgere, almeno in parte da solo alcuni compiti e poi arrivare a portare a termine da solo l’intera sequenza.

3. Utilità della routine

Le routine quindi sono strumenti che servono al bambino per orientarsi in molteplici contesti, agendo e riproponendole in modo del tutto autonomo.

Anche a casa facciamo in modo che il bambino abbia delle routine abbastanza regolari.

Per esempio anche per il momento della nanna creiamo insieme ai nostri bambini delle routine, dei riti che accompagnino il bimbo in questo momento delicato: proponiamogli ogni sera un libro o una ninna nanna, in modo che il bambino sappia che è ora di fare la nanna.. (inoltre è un bellissimo momento di condivisione e cura fra genitori e bimbo!) .

4. Come creare la routine nei bambini

A mano a mano che il bambino sperimenterà il medesimo schema della giornata lo interiorizzerà ed inizierà ad applicarlo a contesti diversi.

In base all’età e allo sviluppo del tuo bambino puoi impostare un planning giornaliero, settimanale o mensile in cui vengono definiti diversi momenti della giornata.

Per i bimbi più piccoli che non sanno ancora leggere, accompagnate il nome dell’attività con un disegno che possa essere associato, così per condividere con loro questa “agenda” speciale.

5. Consigli pratici 

È fondamentale che il bambino sia parte attiva nella compilazione giornaliera o settimanale del planner attraverso l’uso di immagini con velcro, mollette, immagini da incollare, uso di magneti:

Tra i vari planning giornalieri o settimanali abbiamo:

  • tabella del giorno, numero, mese, anno;
  • tabella del tempo atmosferico;
  • tabella delle persone con cui sto al mattino, pomeriggio, sera (soprattutto in questo momento in cui i bambini più piccoli sono a casa, sapere se oggi sono dai nonni, con la mamma, con gli zii, … inoltre risulta molto importante soprattutto per la sera nella suddivisione di chi accompagna il bambino per la routine della nanna);
  • tabella dei buoni comportamenti;
  • tabella degli obiettivi;
  • tabella dei compiti: con scansione temporale (mi sveglio, lavo il viso, faccio colazione, mi vesto, mi lavo i denti, sistemo la camera, gioco, aiuto la mamma a preparare il pranzo…)

6. Routine dei compiti nelle diverse fasce d’età

In merito ai compiti che i bambini possono svolgere per fascia d’età:

  • 2-3 ANNI: sistemare ed organizzare i giocattoli, annaffiare le piante, buttare le cose nella spazzatura, portare i propri vestiti nella propria camera, mangiare da solo, spazzare piccole aree, riempire i bicchiere, apparecchiare il tavolo con l’aiuto dell’adulto, impilare libri e riviste
  • 4-5 ANNI: vestirsi da solo, apparecchiare la tavola, andare in bagno da solo, lavare i piatti sotto supervisione, dare da mangiare al proprio animale domestico, scaricare la lavastoviglie, sistemare la spesa, usare l’aspirapolvere con l’aiuto dell’adulto
  • 6-7 ANNI: rifare il letto, preparare il proprio zaino, passare l’aspirapolvere, organizzare e riordinare la propria scrivania, spolverare i mobili, sparecchiare
  • 8-9 ANNI: lavarsi da solo, pulire i pavimenti, prendersi cura del proprio animale domestico, preparare la colazione, cucinare qualche piatto sotto supervisione, caricare la lavastoviglie, lavare i piatti
  • 10-11 ANNI: pulire la propria stanza, portare a spasso il cane, pulire il giardino, stendere la biancheria, prendersi cura di un fratello minore, …
  • 12+ ANNI: buttare la spazzatura, fare la spesa, cucire un bottone, pulire la cristalleria

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Articolo realizzato da:
Dott.ssa Anna Dioni
Pedagogista clinica e consulente pedagogica
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