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Dott. Stefano Cherchi

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5 consigli sulla posizione di studio nel bambino/ragazzo

INDICE CONTENUTI

Introduzione sulla posizione errata di studio; elementi fondamentali per una buona postura e consigli su come sedersi alla scrivania per evitare posture non adeguate.

1. Introduzione

Ciao, benvenuto!

Immagino ti sia già capitato di vedere tuo figlio assumere una postura “storta” e innaturale mentre legge o mentre scrive. Al giorno d’oggi queste attività vengono svolte anche per mezzo di tablet e PC.  In questo articolo voglio spiegarti le corrette posizioni di studio che tuo figlio dovrebbe mantenere alla scrivania.

Con i consigli che ti darò potrai incentivarlo a modificare la sua postura quando legge o studia. Non sarà facile, ci vuole un po’ di pazienza, ma vedrai che dopo lo sforzo iniziale diventerà solo una questione di abitudine! Questi consigli possono essere messi in discussione nel caso tuo figlio presentasse particolari deficit di scrittura o vista e bisognerà personalizzarli con il medico o il professionista adatto.

2. La posizione per lettura e scrittura

Partiamo dal presupposto che la lettura e chiaramente la scrittura sono attività da svolgere alla scrivania. Mi capita spesso di sentire ragazzini che non solo assumono posture inadeguate da seduti, ma leggono o studiano sdraiati nel letto, sul divano, seduti per terra o sdraiati per terra. Tutto questo è da evitare!

Ciò che probabilmente avrai notato è che tuo figlio sale sulla sedia, si piega completamente su un lato appoggiando la testa sul braccio mentre cerca di scrivere, incrocia le gambe, le porta sulla seduta della sedia raggiungendo posizioni davvero contorte. A questo punto avrai detto a tuo figlio di mettersi dritto con la schiena, ma appena cambi stanza della casa, ecco che torna a distorcersi e a piegarsi sul foglio.

Questa è una risposta assolutamente sensata perché non basta stare diritti sulla sedia, ci richiede troppo sforzo! Infatti, la postura che si assume dipende parzialmente dalla volontà di tuo figlio.

3. Postura: da cosa è determinata?

In gran parte la postura è determinata da una serie di stimoli che provengono dal sistema vestibolare all’interno dell’orecchio, dalla muscolatura, dall’appoggio dei piedi, dal sistema visivo ed in questo specifico caso anche dal livello di attenzione.

Quindi che cosa si può fare?

Bisogna prestare molta attenzione ad altri dettagli: per una corretta postura dobbiamo tenere in considerazione la posizione dei piedi, la distanza dalla scrivania, il piano d’appoggio, l’illuminazione, l’eventuale monitor del pc e il tempo di lavoro.

4. Ulteriori accorgimenti sulla postura

Vediamo insieme come dovrebbe posizionarsi tuo figlio alla scrivania.

  1. I piedi ben poggiati a terra. Quindi se non si può regolare la seduta e risulta essere troppo alta puoi fargli mettere uno spessore sotto i piedi.Nella situazione contraria, se la seduta risulta essere troppo bassa e le ginocchia rimangono di gran lunga sotto i 90° d’angolo dovrai alzare, ad esempio con un cuscino, l’appoggio per la seduta.
  2. L’altezza della scrivania deve coincidere indicativamente con l’altezza dell’ombelico, poiché un piano di lavoro più alto costringerà tuo figlio a una posizione posizione scorretta (le spalle si alzano e il collo che si incassa), mentre una posizione troppo bassa costringerà ad inclinarsi molto con il busto rendendo anche più faticoso il mantenimento del controllo del capo.
  3. L’utilizzo di un piano inclinato per la lettura e per la scrittura contrasta la flessione del busto e quindi il buttarsi sul libro.Se tuo figlio utilizza un pc o un tablet immagina di dividere lo schermo in tre parti: lo sguardo deve cadere nella porzione superiore, orizzontale agli occhi in modo tale che non avvenga una caduta del capo in avanti che è ciò che succede con uno schermo troppo basso. Se lo schermo risulta troppo basso puoi alzarlo molto semplicemente con dei libri. Se si tratta di un pc portatile su cui tuo figlio deve utilizzare la tastiera, ti consiglio di procurarti una tastiera wireless al costo di pochi euro da posizionare sulla scrivania.
  4. È importante inoltre avere una buona illuminazione del tavolo, che non crei ombre e che non abbagli o dia particolari fastidi agli occhi.
  5. Infine è utile inserire delle piccole pause per rilassare il corpo e sgranchire la schiena se l’attività da seduto prosegue per molto tempo.

Ti ringrazio per aver letto l’articolo e vedrai che insistere su questi elementi porterà a notevoli cambiamenti nella postura di tuo figlio.

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Articolo realizzato da:
Dott. Stefano Cherchi
Osteopata pediatrico
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